• Discussion sur la réforme du calendrier sous le pape Grégoire XIII (1502-85) pour remplacer le calendrier julien (détail), Rome, 15 octobre 1582. Huile sur panneau © Archivio di Stato, Sienne, Italie, photo Luca Betti
    Discussion sur la réforme du calendrier sous le pape Grégoire XIII (1502-85) pour remplacer le calendrier julien (détail), Rome, 15 octobre 1582. Huile sur panneau © Archivio di Stato, Sienne, Italie, photo Luca Betti

Leggere il cielo sotto le stelle del Mediterraneo


Mucem, J4— Niveau 2
| From mercoledì 9 luglio 2025 to lunedì 5 gennaio 2026

Dalla Luna alla stella del pastore, dalla costellazione dell’Orsa Maggiore agli anelli di Saturno, la volta celeste e gli astri che la abitano sono oggetto di un’immensa fascinazione.

La mostra « Lire le ciel » (Leggere il cielo) esplora la comprensione del cielo notturno nel Mediterraneo. Dai primi rilievi del cielo nell’antica Mesopotamia alla moda dell’astrologia contemporanea, passando per l’astronomia araba medievale e la rivoluzione galileiana, le società del bacino mediterraneo si sono riferite agli astri per collocarsi nel cosmo e organizzarsi sulla terra. Saperi e credenze hanno circolato tra le sponde del Mediterraneo, dando vita a una cultura comune del cielo che continua a nutrire il nostro approccio contemporaneo agli astri.

Attraverso un dialogo tra arti e scienze, la mostra si propone di interrogare il nostro rapporto attuale con il cielo stellato. Fin dall’antichità, l’osservazione della regolarità degli astri ha permesso di organizzare la vita quotidiana, orientarsi negli spostamenti o stabilire un calendario. I fenomeni celesti sono stati inoltre interpretati come segni in grado di influenzare la vita quotidiana: le fasi lunari, i passaggi delle comete, i movimenti dei pianeti davanti alle costellazioni, ecc. Questo legame tra macrocosmo e microcosmo ha avuto un ruolo nella gestione degli Stati, nei governi e nello studio dei comportamenti individuali, con astronomia e astrologia che per lungo tempo hanno operato in sinergia.

Se l’astronomia ha contribuito a mettere in discussione molte di queste credenze, la cultura popolare continua a mantenere un legame intimo con le stelle, vedendo nel cielo un supporto per la proiezione di domande profonde. Oggi, mentre le stelle si dissolvono sotto l’inquinamento luminoso delle città, continuiamo a cercare con gli occhi le costellazioni, a contemplare la bellezza del cielo stellato e a riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente. La mostra adotta il punto di vista del cielo osservato dalla terra.

L’esposizione presenta oggetti eccezionali che testimoniano questa storia, messi in dialogo con opere d’arte contemporanea che vi rispondono. Con un approccio interdisciplinare, « Lire le ciel » (Leggere il cielo) combina oggetti archeologici, scientifici ed etnografici con opere d’arte, manoscritti e patrimonio orale. Saranno esposte oltre cento opere delle collezioni del Mucem e più di duecento prestiti provenienti da collezioni nazionali, territoriali e internazionali.

Curatela :   
Juliette Bessette, storica dell’arte, Università di Losanna
Enguerrand Lascols, conservatore del patrimonio, Polo Vita domestica, Mucem   

Sponsorizzazione : Bertin Winlight Technologies

Istituzioni prestatrici

Musei nazionali e territoriali, collezioni private: musée du Louvre, musée d’Orsay, Bibliothèque nationale de France, Bibliothèque nationale de Strasbourg, musée national de la Renaissance, musée national de la Marine, musée Jacquemart-André, musée d’art et d’histoire du Judaïsme, Institut du monde arabe, bibliothèque des Annonciades de Boulogne, musée des Beaux-Arts de Reims, musées de Marseille, musée du Petit-Palais d’Avignon, bibliothèque Inguimbertine de Carpentras, musée des Beaux-Arts de Chambéry, musée des Augustins de Toulouse, musée des Beaux-Arts de Caen, observatoire de Paris, observatoire de la Côte d’Azur, observatoire de Haute-Provence, laboratoire d’astrophysique de Marseille, collection Kugel, collection Michel Frandino, Cinémathèque française, Muséum d’histoire naturelle, Musée des Arts Précieux.
Musei internazionali:
musée Galileo de Florence, musée archéologique national de Naples, archives d’État de Sienne, musée Benaki d’Athènes
Opere d’arte contemporanea:
Etel Adnan, Juliette Agnel, Abdelkader Benchamma, Clément Cogitore, Thierry Cohen, Caroline Corbasson, Vanessa del Campo, Mohssin Harraki, Bernard Moninot, Matthieu Pernot, Camille Pradon, AnaÏs Tondeur, Armelle Tulunda, Fabienne Verdier, avec des productions spéciales de Sara Ouhaddou et de Jean Mallard.