Livre - L'incanto dell'affresco

710.2 CIA

[Exposition. Ravenne. Logetta Lombardesca, Museo d'arte della città di Ravenna. 2014]

Description

Livre

Silvana

Ciancabilla Luca 1974 - ...

Spadoni Claudio 1944 - ...

Museo d'arte della città (Ravenne, Italie)

Presentation materielle : 1 vol. (287 p.)

Dimensions : 27 cm

Fu il pittore ferrarese Antonio Contri a sperimentare un metodo per trasferire l’affresco su tela, strappando dalla parete il solo colore senza l’intonaco sottostante. Era il terzo decennio del Settecento e l’arte di “rilevare le pitture dai muri” avrebbe raccolto sempre maggiori consensi sia per ragioni conservative, poiché permetteva di salvaguardare le opere murali dall’ingiuria del tempo, ma anche per fini collezionistici, consentendo di trasformare le pareti dipinte in quadri, agevolmente trasportabili. Da quel momento nulla fu come prima per il patrimonio pittorico murale italiano, richiesto ed esportato anche oltre confine, una prassi che ha conosciuto la sua più fortunata stagione proprio nel secolo scorso, quando, a seguito dei danni provocati dai bombardamenti, fu staccato un numero impressionante di affreschi, con la convinzione che solo il loro stacco preventivo potesse garantirne la sicurezza. Da allora molti capolavori lasciarono per sempre il muro d’origine, trovando nuova dimora, e una mutata identità, sulle pareti dei musei. Il volume ripercorre la storia e la fortuna della pratica del distacco delle pitture murali attraverso sei sezioni, ordinate secondo un indirizzo storico-cronologico: dai primi masselli cinque-seicenteschi ai trasporti settecenteschi, compresi quelli provenienti da Pompei ed Ercolano, agli strappi dell’Ottocento, fino alle sinopie staccate negli anni Settanta del secolo scorso.

SPADONI Claudio, L’incanto dell’affresco, p. 23 CIANCABILLA Luca, Per una “prima” mostra storica degli estrattisti. T re secoli di strappi e stacchi d’affreschi in Italia, p. 29 CATALOGO DELLE OPERE Sezione I – Il trasporto delle pitture murali in Età Moderna: la tecnica del massello dal XVI secolo alla scoperta di Ercolano e Pompei, p. 73 Sezione II – Nel mondo degli estrattisti: lo strappo e lo stacco degli affreschi fra la fine del Settecento e gli esordi dell’Ottocento, p. 107 Sezione III – Estrattisti fra Emilia, Toscana, Lazio, Veneto e Lombardia nella prima metà del XIX secolo. Strappi e stacchi di affreschi fra scienza e restauro, conservazione e collezionismo, p. 135 Sezione IV – Il primato padano nella seconda metà dell’Ottocento, p. 161 Sezione V – Il trasporto delle pitture murali al servizio dei musei patri e civici. Affreschi strappati e staccati dall’Unità d’Italia al primo dopoguerra, p. 201 Sezione VI – Il secondo Novecento: “La stagione degli stacchi” e della “caccia alle sinopie”, p. 235 APPARATI Bibliografia, p. 267 Indice delle opere in mostra, p. 286

Exposition présentée sous le titre : "L'incanto dell'affresco. Capolavori stappati de Pompei a Giotto da Corregio a Tiepolo". Bibliogr. p. 267-285. - Notes bibliogr. - Biographies.