Per motivi tecnici, le sezioni « Passioni condivise » , « Méditerranei » , « Famosi ? », « Traguardi e capolavori » saranno eccezionalmente chiuse fino a venerdì 5 luglio compreso.


Il Mucem e la nuova mostra "Paradis naturistes" saranno aperti e visitabili gratuitamente fino a venerdì 5 luglio compreso.


Vi ringraziamo per la vostra comprensione.

Livre - Ragazzi di stadio

B 5065

Description

Livre

Gabrielle Mazzotta

Segre Daniele 1952 - ...

Rusconi Gian Enrico 1938 - ...

Alfieri Fiorenzo 1943 - ...

Presentation materielle : 1 vol. (126 p.)

Dimensions : 21 cm

I «ragazzi di stadio» hanno trasformato la partita di calcio in una variabile indi-pendente dell’ordine pubblico: un evento che concentra emozioni collettive dall’esito imprevedibile in un clima sociale già satura di tensioni… Per i ragazzi di stadio il calcio, il tifo, i travestimenti semiseri sono interessi yeti e insieme momenti di aggancio polemico con la società. In questo le esperienze del singolo ragazzo, le combinazioni tra gioco, tifo e zuffa variano moltissimo. Tra il singolo e il resta del monda, infatti ci sono i gruppi, i club. E questi, a ion) volta, si diversificano per grade di compattezza organizzativa, composizione sociale dei membri e capacità di attrazione e azione. A un certo punto la competizione tra gruppi diventa piti importante dell’obiettivo stesso per cui i gruppi si sono costituiti. Nei ragazzi di stadio questa logica di banda si esprime tanto nello smisurato reciproco insulto, quanta nella ricerca della esibizione phi clamorosa del proprio tifo. In questa esasperazione degli schemi della tifoseria convenzionale si inserisce una truculenta simbologia parapolitica che agli occhi di molti altera le regole del gioco dello stesso fanatismo calcistico tradizionale. «Colpire al cuore dello stadio», ha scritto qualcuno in occasione di un ennesimo incidente… La biografia di molti ragazzi di stadio documenta sulla condizione giovanile proletaria e sottoproletaria in una grande città. Infinite sono le varianti, ma costante è il senso di esclusione, anche nell’ambiente di lavoro («non puai avere un vero e proprio confronta, sia dal lato sportivo che dal loto politico»). Qualcuno vive ai limiti della piccola criminalità. Quasi ossessivo è il ritornello del (cpicchiarsi», dello «scontrarsi». Il fenomeno della violenza negli stadi, i comportamenti dei ragazzi di stadio sono fenomeni tipici delle società industriali di massa, serbatoi di contraddizioni sociali e di violenza latente. (dalla prefazione di Gian Enrico Rusconi)

ALFIERI Fiorenzo, Premessa, p. 7 RUSCONI Gian Enrico, Chi sono i ragazzi di stadio, p. 11 Collettiva Ultras, p. 19 Colletiva Juve, p. 30 Cosimo e Damiano, p. 43 Giò, p 55 Luca, p. 70 Beppe, p. 82 Margaro, p. 96 Claudio ed Ezio, p. 107

Catalogo della Mostra tenuta a Torino nel 1979